“Gli studi di marketing passano la maggior parte del tempo a capire come un cliente si muova per acquistare una bottiglia di vino ma credo che in questo mio caso non avrebbero mai potuto immaginarlo: ho deciso di degustarlo perché il nome del produttore è identico a quello della mia ex-dietologa che per ovvie ragioni mi bandiva ogni sorta di alcol; insomma una vendetta.
Vendetta piacevole per il contenuto di questa bottiglia di cui vi parlerò dopo avervi introdotto brevemente l’azienda.
Come il titolo lascia presagire ci troviamo in quel di Gattinara, comune che da origine all’omonima DOCG. L’azienda trova sede in una antica distilleria, messa a nuovo nel 1998 dall’attuale proprietario Emanuele Anzivino, che ha lasciato il caos e la modernità di Milano per ritirarsi ad una vita più tranquilla e dedicata all’agricoltura.
Il risultato è qualitativo grazie alla cooperazione di agronomi attentamente selezionati e dell’enologo Giuseppe Zatti che opera in cantina.
Il loro Gattinara Riserva 2009, Nebbiolo in purezza, passa 12 mesi in acciaio e 36 mesi in botte grande di rovere di Slavonia.
Il risultato porta ad un naso floreale senza precedenti dove sembra di portare in mano un mazzo di rose, viole e gerani. Il ventaglio aromatico segue poi con i sentori speziati tipici dell’invecchiamento, note di grafite ed ematiche. In bocca sfodera un buon equilibrio spostato leggermente su acidità e tannini, ma il tutto avvolge il palato piacevolmente, prolungando il piacere con la sua persistenza.”
