Vendemmie

Dal 2018 abbiamo scelto di condividere i nostri commenti e riflessioni sulle varie vendemmie e vinificazioni. Riteniamo sia importante entrare a contatto anche con quest’aspetto della produzione.

2023

Contrariamente al 2022, il 2023 si è caratterizzato per le sue abbondanti piogge intermittenti, specialmente dopo aprile, che hanno introdotto una maggiore sensibilità nelle piante e favorito lo sviluppo di alcune malattie. Nonostante queste condizioni avverse, la nostra attenta gestione e la pronta risposta ai primi segni di difficoltà ci hanno permesso di proteggere la qualità delle uve, con una produzione più limitata.

In cantina, abbiamo seguito i nostri elevati standard qualitativi per la vinificazione, concentrando gli sforzi su una lenta fermentazione che ha garantito una perfetta conversione degli zuccheri e un’eccellente estrazione di tannini e antociani. Questo approccio ha permesso di produrre vini che mantengono l’integrità e l’espressione del nostro terroir, nonostante un’annata impegnativa.

2022

L’annata 2022 è stata caratterizzata da un’estrema siccità, che ha limitato la produzione ma non la qualità dell’uva. Nonostante sei mesi senza pioggia e le sfide ereditate dall’anno precedente a causa della grandine, la vendemmia, avvenuta a inizio ottobre, ha rivelato un’uva con un ottima maturazione e di alta qualità.

Questa concentrazione naturale ha avuto riflessi positivi in cantina, dove le tecniche di vinificazione hanno valorizzato al meglio le caratteristiche dell’uva raccolta. Abbiamo sfruttato queste condizioni per ottenere vini con tannini morbidi e maturi e un’ottima complessità, evidenziando la capacità delle nostre vigne di esprimere il meglio anche in annate difficili.

2021

L’annata 2021 dell’azienda Anzivino è stata segnata da sfide climatiche, in particolare da una serie di temporali e grandinate, con un picco a fine giugno che ha compromesso fino al 90% del raccolto in alcune aree. Nonostante le perdite iniziali, l’intervento tempestivo e le cure apportate alle vigne hanno permesso di ottenere uve di qualità eccellente per la vendemmia, iniziata la prima settimana di ottobre. Questa situazione ha avuto un effetto simile a un diradamento naturale, concentrando la qualità sull’uva sopravvissuta e portando alla produzione di vini particolarmente intensi e complessi. Questo naturale diradamento ci ha permesso di produrre il CESARE secondo i nostri standard qualitativi.

In quest’annata la concentrazione zuccherina e polifenolica è stata straordinaria, permettendoci una vinificazione ottimale e conferendo ai vini di quest’annata particolare struttura.

2020

L’annata 2020 ha avuto un inizio promettente, seguendo un corso regolare che preannunciava una stagione di grande potenziale. Tuttavia, le aspettative sono state messe alla prova da una grandinata inaspettata alla fine di settembre, un evento che ha richiesto una rapida e strategica risposta da parte nostra.

Abbiamo preso la decisione di anticipare leggermente il periodo di raccolta. Questo ci ha permesso di salvaguardare la qualità delle uve prima che potessero subire ulteriori danni. Sebbene la maturazione tecnologica delle uve fosse ottimale, con un equilibrio ideale di zuccheri e acidità, c’era una leggera discrepanza con la maturazione fenolica e aromatica, che non avevano raggiunto il loro apice.

Per ovviare a questa sfida e massimizzare l’espressione delle caratteristiche varietali delle uve, abbiamo optato di prolungare la fermentazione a temperature controllate, accompagnata da macerazioni estese. Questo approccio ci ha permesso di estrarre il massimo in termini di colori e aromi, garantendo vini di profondità e complessità.

Una nota di speranza è stata la nostra vigna “Molsino”, un gioiello del nostro patrimonio viticolo, che è rimasto miracolosamente indenne dalla grandinata. Questo ci ha fornito l’opportunità di produrre il nostro CESARE, mantenendo gli standard di qualità elevati che ci impegniamo a garantire in ogni annata.

2019

L’annata 2019 iniziata con una gelata primaverile e proseguita con eccessive precipitazioni ci ha presentato sfide uniche, con condizioni climatiche e ambientali che hanno messo alla prova la nostra resilienza e la nostra dedizione all’eccellenza.

Con una selezione rigorosa e un’attenzione meticolosa in vigna, abbiamo preso la difficile decisione di non produrre il nostro Gattinara Riserva CESARE DOCG in quest’annata. Questa scelta riflette il nostro impegno a riservare il nome CESARE solo alle annate che soddisfano i nostri elevati standard di eccellenza, assicurando che ogni bottiglia sotto questa etichetta rappresenti il meglio dell’Alto Piemonte.

La vendemmia 2019 ha riaffermato la nostra filosofia che privilegia la qualità alla quantità, un principio che guida ogni decisione che prendiamo, dalla vigna alla cantina. I vini dell’annata 2019, sebbene più limitati in quantità, brillano per la loro intensità aromatica, struttura e potenziale di invecchiamento.

2018

La vendemmia del 2018 si è distinta come una delle più promettenti degli ultimi due decenni, nonostante le sfide poste da un clima capriccioso con un’estate insolitamente piovosa. L’annata è culminata in una raccolta abbondante e di alta qualità.

Le tre maturazioni dell’uva (fenolica, aromatica e tecnologica) sono giunte nella stessa settimana, questo ci ha permesso di raccogliere un’uva ricca di zuccheri, antociani e con i tannini maturati al punto giusto.

Il processo di vinificazione si è svolto senza intoppi, con una fermentazione completa che ha permesso di esprimere al meglio le caratteristiche distintive del nostro Nebbiolo. La macerazione è stata gestita con maestria per estrarre colori intensi, aromi profondi e tannini equilibrati, risultando in vini che promettono una straordinaria longevità e complessità. É stata la Vendemmia con la produzione di CESARE più alta.

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